Il Governo è attualmente al lavoro per la prossima riforma fiscale. Cosa cambierà? Cosa c’è di interesse per i lavoratori? Riforma fiscale 2021: ecco il taglio del cuneo fiscale. Cosa è questo? Le ultime notizie in questo articolo.
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La riforma fiscale 2021
Per la riforma fiscale 2021 il Governo sta pensando di introdurre un modello tedesco progressivo, con aliquote a zero e aumenti di reddito. Si tratta di una riforma dell’Irpef atta a ridurre il peso delle tasse. E’ prevista una cosiddetta no tax area, una fascia reddituale esente da imposte quindi una seconda fascia su cui sarebbe applicata un’aliquota variabile dal 14% al 42%. La percentuale applicata insomma cresce con l’aumento del reddito. Il tutto è atto a ridurre la pressione fiscale. Allo studio sono presenti agevolazioni fiscali come gli assegni unici famigliari, la riduzione degli oneri deducibili, il taglio del cuneo fiscale. Che cos’è quest’ultimo? Scopriamo di cosa si tratta.
Cosa è il cuneo fiscale
Il Governo si sta dunque adoperando per attuare la Riforma fiscale 2021. E’ previsto, tra tutte le manovre, anche il taglio del cuneo fiscale. Di cosa si tratta esattamente? Per cuneo fiscale s’intende la differenza tra la paga netta di un lavoratore e gli effettivi costi che sostiene il datore dell’impiego. La somma viene versata come contributo sociale o imposta sul reddito al netto dei trasferimenti di tipo economico goduti dal lavoratore. In poche parole il taglio del cuneo fiscale altro non è che la riduzione delle tassazioni sullo stipendio dei lavoratori dipendenti pubblici e privati concretizzabile con 100 euro in più sulla busta paga. Vediamo le cifre nel dettaglio.
Il Bonus
La riforma fiscale 2021 prevede dunque il taglio del cuneo fiscale, che abbiamo visto essere una riduzione Irpef sulla tassazione a cui è sottoposto di norma lo stipendio mensile dei lavoratori dipendenti pubblici e statali. Quanto si avrà quindi in più sulla busta paga? Il taglio del cuneo fiscale da origine a un Bonus dell’importo di 100 euro mensili per chi ha un reddito compreso tra le 8.174 e 28.000 euro lorde annuali. I lavoratori pubblici o privati che invece hanno un reddito sopra la soglia ora citata avranno una detrazione fiscale in crescita lineare fino allo zero al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito.
Il taglio del cuneo fiscale riguarda dunque i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati. Ma la riforma fiscale 2021 prevede anche qualcosa per i lavoratori autonomi e gli imprenditori?
Le partite IVA
Allo studio per la riforma fiscale 2021 ci sono anche novità per chi possiede la partita IVA come i lavoratori autonomi e gli imprenditori. E’ infatti prevista una revisione del sistema saldo e acconto. Si pensa dunque a un nuovo sistema di pagamento a incasso con saldi mensili con un prelievo sul conto corrente del contribuente in base alle fatture. Ogni mese dunque gli autonomi verserebbero le imposte dovute in maniera diretta. Questa novità però potrebbe ridurre la liquidità per i lavoratori autonomi.