FoyhoTech.it
Salute e Benessere

La fontina è un formaggio grasso? La risposta dell’esperto sorprende tutti

Fonte: Pixabay - PDPhotos

La fontina è un formaggio tipico della Valle d’Aosta che però è gustato in tutt’Italia per il suo dolce sapore. Questo è un formaggio a pasta molle e semi-cruda che dal 1995 ha ricevuto dall’Unione Europa il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta).

La stagionatura della fontina può variare e a seconda di quale si vuole produrre cambia la consistenza. Essendo uno dei formaggi più consumato sulle nostre tavole in molti si chiedono se la fontina è un formaggio grasso. Daremo questa risposta con l’ausilio degli esperti nel settore e spiegheremo anche altre curiosità  su questo formaggio di seguito.

Come viene prodotta la fontina

I fattori determinanti nella produzione della fontina sono essenzialmente tre:

  • La qualità  del latte: questo deve essere ottenuto dalle vacche che fanno parte della razza Valdostana Pezzata e loro alimentazione deve obbligatoriamente essere a base di foraggio verde dei pascoli nei periodi estivi e fieno locale per gli altri mesi.
  • La lavorazione del latte: è previsto che questo venga utilizzato entro e non oltre i 120′ e non ne consente il riscaldamento oltre i 36°C prima della coagulazione.
  • Fermentazione della microflora proteolitica: questo è il passaggio finale ed importantissimo per la produzione della fontina.

La fontina è un formaggio grasso? Ecco la risposta dell’esperto

La fontina è un formaggio molto calorico e grasso, perchè si ottiene da latte vaccino intero, quindi il suo consumo è sconsigliato alle persone che seguono un regime di dieta ipercalorica e vita sedentaria. Mangiare fontina non è nemmeno molto adatto a coloro che soffrono di colesterolo e sono in sovrappeso, perchè questo formaggio contiene quantità  importanti proprio di colesterolo e quindi nei soggetti che già  ne soffrono potrebbe risultare molto dannoso.

Spiegato che si tratta di un formaggio particolarmente grasso va anche detto che è ricco di vitamine, soprattutto Vitamina A e Vitamina B2.

Nella fontina sono presenti anche una buona frazione proteica ad alto valore biologico e qualche traccia di lattosio, quindi anche le persone intolleranti al lattosio devono consumarla il meno possibile.

Infine è ricca di sodio, calcio e fosforo, che, se da un lato favorisce il raggiungimento della razione raccomandata del primo, costituisce anche una fonte potenzialmente eccessiva del secondo.

 

Related posts

Il pompelmo fa bene al colesterolo? La risposta della medicina

Patrizio Annunziata

Bere birra scaduta: attenzione a cosa può accadere

Patrizio Annunziata

Acceleratore di particelle: ecco il più piccolo al mondo

Patrizio Annunziata