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Il pompelmo fa bene al colesterolo? La risposta della medicina

Fonte: Pixabay - uroburos

Il pompelmo fa bene al colesterolo? E’ una domanda che ci pone spesso, soprattutto quando si avvicina l’estate e si consuma in maniera più consistente questo frutto. Bisogna sapere che il pompelmo fa bene al colesterolo, ma è importantissimo fare attenzione se si usano determinati farmaci.

Il pompelmo fa sicuramente bene al colesterolo, perchè contiene una sostanza capace di correggere i livelli del colesterolo LDL. Questa è stata una scoperta arrivata da studi condotti da alcuni ricercatori del UWO’s Robarts Research Institute che hanno pubblicizzato i risultati su Diabetes. La sostanza in questione si chiama naringenina, un flavonoide presente in grandi quantità nel frutto a cui dona il caratteristico aroma e sapore. La naringenina impedisce lo sviluppo di un insulino-resistenza e normalizza, in questo modo, il metabolismo del glucosio.

Il pompelmo in più contiene magnesio e questo minerale aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, così facendo si aiutano a prevenire alcune malattie cardiovascolari.

Come si deve mangiare il pompelmo

Il pompelmo si può mangiare in tantissimi modi, a partire dal frutto da solo o anche sotto forma di succo, ma molti medici consigliano di mangiarlo anche come aggiunta ad un primo piatto, precisamente il risotto al pompelmo.

Occorrono 240 grammi di riso, 50 grammi di robiola, 1 pompelmo rosa, 1 carota, 1 costa di sedano, 1 cipolla e quanto basta di brodo vegetale, olio extravergine, sale e pepe. Pelare il pompelmo e tostare in forno la buccia per 20 minuti. Lasciare freddare e sminuzzate il tutto con il coltello. Tritare la cipolla, la carota e la costa di sedano. Fare imbiondire il tutto in un tegame con tre cucchiai di olio extravergine. Versare il riso e unire mezzo bicchiere di succo di pompelmo. Amalgamare ed aggiungete il brodo vegetale, poco alla volta, cuocendo a fiamma moderata. A cottura ultimata togliere il tegame dal fuoco, unire la robiola la buccia di pompelmo tostata e tritata. Aggiustare di sale e pepe e servire.

Mangiare pompelmo assumendo farmaci è possibile?

Abbiamo accennato in precedenza che coloro che fanno uso particolare di alcuni farmaci devono stare molto attenti al consumo di pompelmo, questo perchè si suppone che il frutto possa interferire con molti medicinali, aumentando la biodisponibilità del principio attivo presente nel farmaco. Questa particolare attenzione la devono avere soprattutto le persone anziane.

Proprio a causa di questa probabile interferenza del pompelmo con i farmaci, negli anni sono stati creati farmaci capaci che interagiscono con il pompelmo. Vi si trovano antiaritimici, antibiotici, antistaminici, ansiolitici, calcioantagonisti, corticosteroidi, statine, antivirali anti-HIV, immunosoppressori. Ed ancora farmaci neurologici, chemioterapici, anoressizzanti e tanti altri ancora come farmaci anticoagulanti, farmaci anti-impotenza e metadone.

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