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Cosa succede se non si paga l’INPS: ecco le multe alle quali si va incontro

Fonte: Pixabay - moritz320

Può capitare di chiederselo spesso: cosa succede se non si paga l’INPS? La domanda certamente è relativa all’obbligo contributivo. Ecco le multe alle quali si va incontro se si decide di non osservare questi pagamenti necessari.

I contributi Inps

E’ lo stesso Inps, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, a fornirci delucidazioni precise sul proprio sito istituzionale in merito all’omissione dei pagamenti all’Ente. Questi pagamenti non sono altro che i cosiddetti contributi previdenziali obbligatori, il cui versamento deve essere fatto entro determinati termini, date prestabilite, secondo modalità di calcolo che vengono stabilite dalla legge vigente.

Cosa succede se non si paga l’Inps: ecco le multe alle quali si va incontro. Quando non si paga l’inps, quando le regole non vengono rispettate, scatta in automatico l’inadempienza contributiva. Certamente questa deve essere regolarizzata e in assenza di ciò, se non si pagano i contributi, si va incontro a delle multe. Queste possono essere sanzioni civili, penali o amministrative.

Le sanzioni civili Inps

Le sanzioni civili Inps rafforzano l’obbligo contributivo più il risarcimento del danno all’Inps stesso per il mancato pagamento contributivo per omissione o evasione del debito. Nel caso di omesso o ritardato pagamento entro i termini di legge, per ogni giorno di ritardo si applica una sanzione del valore inferiore al 40% dell’importo totale dei contributi dovuti. A questo si aggiungono gli interessi di mora. Nel caso di evasione, per ogni giorno di ritardo si applica una sanzione pari al 30% dell’importo contributivo maggiorata ulteriormente dagli interessi di mora.

Gli interessi di mora si pagano sempre. Dopo aver raggiunto l’importo del debito, sia in caso di omissione, ritardo o evasione, gli interessi di mora maturano per ogni giorno di ritardo del pagamento sulla base di un determinato tasso di interesse, che viene stabilito dalla BCE, la Banca Centrale Europea. Il tasso viene poi comunicato all’Agenzia delle Entrate.

Le sanzioni amministrative Inps

Le sanzioni amministrative Inps si applicano per il mancato pagamento delle quote a carico. Quando il datore di lavoro non versa le ritenute previdenziali previste dalla legge sulle retribuzioni dei dei dipendenti, va incontro alle sanzioni amministrative. Se ciò che non è stato pagato è una cifra fino a 10.000 euro all’anno, la sanzione amministrativa sarà pecuniaria e di importo tra le 10.000 e le 50.000 euro.

Le sanzioni penali Inps

Le sanzioni penali Inps si applicano sempre per il mancato pagamento delle quote a carico con l’aggravante però del penale. Quando il datore di lavoro quindi non paga le ritenute per un importo superiore alle 10.000 euro all’anno, viene punito con una multa dell’esatto importo di 1.032 euro più la reclusione fino a tre anni.

Le sanzioni inps in caso di lavoro nero

Sappiamo bene che il lavoro nero è reato. Chi fa lavorare le persone in nero viene punito dall’Inps per ciascun dipendente con l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie e sanzioni civili.

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