Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, situazione che ha cambiato radicalmente la nostra vita quotidiana, tantissime persone vivono disagi psicologici, dovuti sia al lavoro, sia alle difficoltà nella gestione del cambiamento. In questi frangenti, rivolgersi a uno psicologo può rivelarsi una buona idea.
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Non sempre, però, è possibile farlo. I motivi riguardano spesso la questione economica. Non a caso, sono tantissime le persone che si chiedono come risparmiare quando si va dallo psicologo. Nelle prossime righe, vediamo assieme la risposta.
Come spendere poco quando si va dallo psicologo
Quando si tratta di capire come risparmiare quando si va dallo psicologo, un doveroso cenno deve essere dedicato al Servizio Sanitario Nazionale. Ecco cosa bisogna fare quando si ha la necessità di andare dallo psicologo:
- Contattare il CUP dell’ospedale più vicino e prenotare una visita
- Contattare un CPS (Centro Psico Sociale): queste realtà si occupano nello specifico, attraverso interventi di ascolto o preventivi, della salute mentale dei soggetti di età superiore ai 18 anni
- Fare riferimento a un consultorio familiare
Per scegliere l’alternativa più adatta alle proprie esigenze, la cosa giusta da fare è chiedere consiglio al proprio medico curante. Nel momento in cui si decide di fare riferimento al Servizio Sanitario Nazionale per lo psicologo, è bene tenere conto di alcuni punti. Innanzitutto, è fondamentale farsi trovare pronti ad avere a che fare con una lista d’attesa anche molto lunghe.
Un altro aspetto del quale è necessario tenere conto riguarda l’impossibilità di scegliere il professionista a cui affidarsi. Questo può rivelarsi un ostacolo non indifferente. Sono infatti diverse le persone che riscontrano problemi nel raccontare dei disagi che vivono a qualcuno di sesso opposto. Inoltre, per la buona riuscita di un percorso psicologico è fondamentale l’empatia, che non è detto che scatti sempre.
Per contro, come già detto, il Sistema Sanitario Nazionale permette di risparmiare tantissimo e di pagare anche meno di 100 euro per dieci sedute. Giusto per dare un parametro della differenza rispetto al privato, facciamo presente che, in media, uno psicologo che non lavora con il Sistema Sanitario Nazionale chiede minimo 50 euro a seduta (la durata varia a seconda dell’orientamento).
Cosa fare se non si ha intenzione di rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale? Anche quando si parla dello psicologo privato, è possibile chiamare in causa soluzioni per risparmiare. Qualche esempio? La scelta delle sedute su Skype. Molto spesso, gli psicologi o gli psicoterapeuti che le somministrano applicano una tariffa più bassa rispetto a quelle in presenza.