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Accreditare lo stipendio in banca è sicuro? Ecco la risposta dell’esperto

Fonte: Pixabay - JESHOOTS-com

Quando si inizia un nuovo lavoro certamente una delle cose più importanti e che soprattutto ci da la motivazione ad impegnarci è la retribuzione. Accreditare lo stipendio in banca è sicuro? Ecco la risposta dell’esperto.

L’accredito dello stipendio

Quando cerchiamo lavoro siamo abituati a spedire molti cv in giro soprattutto, come vogliono i tempi moderni, online. Tramite indirizzi e-mail o appositi form di compilazione predisposti dalle aziende, possiamo raggiungere in tempo reale i recruiter proponendo le nostre competenze per la posizione ricercata. Se siamo fortunati verremo contattati da almeno una delle tante aziende cui ci rivolgiamo per fissare un colloquio o una prova. Il tutto può avvenire in forma scritta, telefonica o di persona. Se siamo ulteriormente fortunati ci verrà fatta una proposta di lavoro che accetteremo.

Dovremo quindi fornire all’azienda una nostra serie di dati personali, firmare un contratto e , dopo aver appreso le condizioni del trattamento economico a noi riservato, dovremo fornire l’Iban del nostro conto corrente bancario per così ricevere ogni mese l’accredito dello stipendio. Ma accreditare lo stipendio in banca è sicuro? Ecco la risposta dell’esperto.

Lo stipendio sul conto corrente

Accreditare lo stipendio in banca è sicuro? Secondo l’esperto sì, fare in modo che il proprio stipendio pervenga in automatico sul proprio conto corrente bancario è un metodo che sicuramente prevede la certezza del versamento in tempi regolari. Basta fornire al proprio datore di lavoro il codice Iban del proprio conto corrente e lo stipendio sarà versato correttamente. L’importante però, dato che l’Iban è composto da molte cifre, è non sbagliare, per evitare così la mancata ricezione del compenso. L’importante è poi la chiarezza delle ultime 5 cifre, che rappresentano lo stesso numero del conto.

A livelli di sicurezza non ci sono problemi, neanche nell’ipotesi più remota in cui fallisse la banca. In quel caso subentrerebbe la copertura del Fondo Interbancario, che assicura la copertura del saldo versato fino alla cifra di 100.000 euro e il rimborso in caso di fallimento.

Altri metodi di accredito

Accreditare lo stipendio in banca è sicuro e in alcuni casi viene richiesto espressamente dal posto di lavoro. Esistono comunque altri metodi di accredito dello stipendio. Tra questi vi è ad esempio la ricezione del compenso su carta di credito o carta prepagata, strumento che per il corretto compimento dell’operazione deve anch’esso avere un Iban come quello del conto corrente.

A livello di sicurezza è però meglio l’accredito diretto in banca. Certamente in caso di furto si può bloccare la carta ma il problema sarebbe nel malaugurato caso di fallimento dell’istituto di credito. Le carte, a differenza dei conti correnti, non sono coperte dal Fondo Interbancario quindi non esiste il rimborso al contraente in caso di fallimento.

Esiste anche l’assegno come metodo di pagamento ma è una procedura ormai obsoleta, che ha costi per chi lo emette, comporta difficoltà di riscossione e le banche hanno il divieto di monetizzarlo se l’importo è molto alto.

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