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I germogli di soia vanno cotti? Ecco la risposta

Fonte: Pixabay - PublicDomainPictures

I germogli di soia sono molto benefici per la nostra salute. Abbassano il colesterolo, sono diuretici e utili in menopausa. La questione sul loro consumo si divide tra chi li predilige crudi e chi invece afferma che debbano essere mangiati solo cotti per non incorrere in gravi forme di contaminazione batterica che può portare anche alla morte. Spiegheremo in questo articolo se i germogli di soia vanno cotti oppure si possono consumare con tranquillità  anche crudi.

Calorie e valori nutrizionali dei germogli di soia

I germogli di soia sono poveri di calorie, infatti ne contengono solo 49 per 100 grammi di prodotto e per questo sono molto adatti nelle diete ipocaloriche anche perchè poveri di grassi. In questi germogli sono presenti anche fibre, le quali mantengono l’intestino in salute ripulendolo dalle tossine accumulate.

Le proprietà  nutrizionali dei germogli di soia

I germogli di soia sono ricchi di nutrienti ottimi per la salute, in essi troviamo potassio che è molto utile per coloro che soffrono di ritenzione idrica e pressione alta. In più questo minerale aiuta a regolare la frequenza cardiaca e la trasmissione degli impulsi nervosi.

Il fosforo contenuto nei germogli aiuta con il calcio a mantenere sani denti e ossa, mentre la presenza di Vitamina C protegge da diverse patologie ed è un ottimo antiossidante e immunostimolante.

I germogli di soia sono ricchissimi di lecitina, un fosfolipide dalle proprietà  emulsionanti, che combatte in modo molto importante le patologie dell’apparato cardiovascolare.

Infine troviamo i fitoestrogeni, sostanze utilissime ad alleviare i sintomi della menopausa.

I germogli di soia vanno cotti? E’ consigliabile cuocerli

I germogli di soia possono essere consumati sia crudi che cotti, ma è consigliabile cuocerli per distruggere i batteri che potrebbero contenere. Questo allarme è aumentato da quando nel 2011 in Germania morirono 50 persone perchè colpite da un tipo di Escherichia coli particolarmente virulento a causa del consumo di germogli di soia crudi.

Quindi l’unico metodo per essere del tutto sicuri nel consumo di questi germogli è quello di farli scottare per 1-2 minuti in acqua bollente, oppure farli saltare in padella con olio bollente.

Altre controindicazioni dei germogli di soia

Oltre all’altissimo rischio di infezioni batteriche i germogli di soia possono avere anche altre controindicazioni. Il loro consumo non deve mai essere esagerato a causa dell’alto contenuto di fitati, sostanze che ostacolano l’assorbimento dei nutrienti, come ferro e calcio.

La dose consigliata è di circa 50 grammi al giorno. Infine, il consumo di germogli di soia è controindicato in chi soffre di allergia specifica a questo alimento.

 

 

 

 

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