Project xCloud sta per arrivare anche in Italia. Microsoft ha aperto le iscrizioni anche nel nostro paese per partecipare al testing della Beta del suo progetto di cloud gaming, o gaming in streaming. Sarà quindi possibile, nel prossimo futuro, provare a giocare in streaming con i titoli Xbox attraverso la piattaforma Project xCloud anche dall’Italia.
Esistono delle limitazioni e dei ritardi dovuti al momento. Innanzitutto Microsoft ha precisato che al momento, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta ai contagi da Covid19, non esiste una data ufficiale per il lancio della Beta in Europa Occidentale. Ci si iscrive, quindi, e non si sa quando si partirà . Ma anche l’iscrizione a questa prima fase non è garanzia di partecipazione: ci sarà infatti un processo di selezione e solo una parte delle richieste saranno accolte per la sperimentazione nella prima fase. Microsoft ha precisato anche che ci sarà una seconda fase di sperimentazione e che in quel momento verranno accettate altre richieste. La prima fase, stando a quanto trapelato, dovrebbe essere destinata agli utenti Android. Per gli utenti iOS si procederà in un secondo momento.
Oltre all’Italia il test verrà portato avanti anche in altri 10 paesi dell’Europa Occidentale. Parliamo di Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Belgio, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. I requisiti per provare a far parte della selezione sono i seguenti: possedere un dispositivo con Android 6.0 o superiore, dotato di Bluetooth 4.0 o superiore. Possedere un controller wireless per Xbox compatibile con la connessione bluetooth a propria disposizione. Avere una connessione Wi-Fi con banda a 5GHz o un piano mobile con velocità superiore a 10Mbps, e scaricare l’applicazione Game Streaming. Il form per la selezione è disponibile a questo link.
Al termine della compilazione del form, gli utenti riceveranno il seguente messaggio: “Ti risponderemo entro pochi mesi e ti faremo sapere se sei stato selezionato per l’anteprima iniziale. Attenzione: nel primo turno accetteremo solo un numero limitato di partecipanti. L’iscrizione non garantisce la selezione”. A quel punto non resta da fare altro che aspettare.