Il pecorino è un formaggio con un sapore dalle note molto intense. Ma, riguardo alla salute, mangiare pecorino può dare problemi? Il pecorino contiene lattosio? Ecco la verità. Il pecorino si divide in diverse tipologie, da quello romano a quello sardo, il secondo non contiene affatto lattosio, mentre il pecorino romano ne contiene in piccole quantità.
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Quale pecorino può mangiare chi è intollerante al lattosio
Sembra molto strana come affermazione, perchè i formaggi sono derivati del latte e quindi dovrebbero per forza di cose contenere lattosio, ma la realtà è diversa, infatti non tutti i formaggi conservano lattosio.
In linea generale quelli a pasta dura o extra dura non ne contengono, o ne contengono molto poco. Come mai? I più esperti lo sanno: il lattosio con la stagionatura si trasforma in acido lattico.
Ma cos’è esattamente il lattosio? Uno zucchero che, se non si possiede l’enzima lattasi, è responsabile di scindere il lattosio in glucosio e galattosio, fermentando nella flora batterica dell’intestino.
I formaggi a pasta dura e semi dura sono i più sicuri perchè durante la preparazione del formaggio quando viene pressato per farlo diventare duro il liquido (il siero) esce, così come il lattosio. In alcuni prodotti caseari può ovviamente rimanere una traccia ma, al contrario di alcuni formaggi freschi, i livelli sono bassi.
Tra questi formaggi entra a far parte anche il pecorino stagionato, il suo livello di lattosio dopo una lunga stagionatura – 30/40 mesi – è quasi nullo.
Il pecorino contiene colesterolo
Il pecorino non contiene lattosio, ma al contrario contiene colesterolo in quantità elevate, per cui andrebbe consumato saltuariamente e in porzioni limitate poichè può interferire in maniera poco salutare con il metabolismo dei soggetti che soffrono di ipercolesterolemia. Valori troppo alti di colesterolo nel sangue possono causare seri problemi alla circolazione e al cuore, conducendo la persona sulla strada diretta per l’arteriosclerosi, l’ictus e l’infarto.
Questo discorso non vale per il pecorino sardo, infatti delle proprietà in grado di alzare i livelli di colesterolo buono HDL nel sangue e di proteggere dall’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Il merito è di un alto livello di acido linoleico, un grasso naturale Omega 6 in grado di combattere e abbassare il colesterolo cattivo LDL.