La curcuma viene definita come spezia delle meraviglie, dalle tantissime virtù e benefici per il nostro corpo, che andrebbe inserita nella nostra alimentazione ogni giorno. Ma le domanda sono tante che si pongono: cosa accade al nostro corpo con un cucchiaino al giorno? Come assumerla? Quale è la giusta quantità da consumare? Risponderemo a queste domande nei paragrafi successivi.
Sono svariate le proprietà contenute nella curcuma, come quella di migliorare le funzioni dell’intestino e dello stomaco, di aiutare a combattere il colesterolo alto, poiché facilita lo smaltimento dei lipidi in eccesso ed ha anche proprietà antinfiammatorie.
Ma non solo, perchè la curcuma possiede proprietà antiossidanti, cicatrizzanti, digestive, antidepressive, antidolorifiche e disintossicanti.
La medicina ha riconosciuto alla curcuma tantissimi benefici che essa ha sulla nostra salute. Questo l’elenco:
Quando assumiamo curcuma al nostro corpo accade di ricevere un vero toccasana, prima di tutto aiutiamo l’organismo a far fronte alle infiammazioni che possono essere attive in varie parti, molto utilizzata ad esempio la curcuma per trattare l’artrite, anche perché oltre a sfiammare è in grado anche di lenire il dolore.
Questa spezia riesce a sostenere il fegato a funzionare al meglio, questo grazie alla presenza della sostanza conosciuta con il nome di curcumina, in più favorisce la digestione ed ha un’ottima potenza antiossidante e così combatte i radicali liberi che attaccano il nostro organismo, rallentando così l’invecchiamento delle cellule.
La curcuma può prevenire anche il diabete di tipo 2 e rafforza il sistema immunitario.
Un solo grammo di curcuma al giorno ingerito aiuta la memoria e migliori la capacità del cervello di auto guarirsi in caso di danni, come quelli in seguito a un ictus. Tutto questo logicamente è stato dimostrato attraverso studi molto accurati.
La curcuma come detto può anche essere assunta ogni giorno e la dose consigliata è quella di 3-5 grammi, che sarebbero pari a poco più di un cucchiaio se consumata in polvere, meglio se accompagnata da un pizzico di pepe nero o di olio d’oliva.
Bisogna tener presente che questa spezia va usata a crudo per far si che mantenga appieno le sue proprietà , quindi va aggiunta alle pietanze solo a fine cottura.
Altra suggerimento da ricordare sempre è quello di non usarla oltre le dosi consigliate, perchè a quel punto potrebbe rivelarsi controproducente per la salute stessa e soprattutto di non assumerla proprio in caso di calcoli biliari.
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