Il peperoncino è una spezia dal sapore unico che varia dal poco piccante al molto piccante, ma in tutte le sue varietà è molto amato nelle nostre cucine anche perchè apporta diversi benefici all’organismo. Ma il peperoncino fa bene o male al cuore? La verità la sveleremo in questo articolo.
Il peperoncino fa molto bene questo è un dato certo, infatti da studi è stato conclamato che riduce la mortalità del 13% quindi può essere considerato un toccasana per allungare la vita. Inoltre fa benissimo anche per le arterie. È pur vero che, il suo sapore piccante, potrebbe non essere ben tollerato da tutti ma, dopo le prime volte, ci si abitua e lo si consuma con maggiore facilità .
I suoi benefici al cuore continuano, perchè previene anche malattie come l’ictus e le cardiopatie.
Il peperoncino è un’ottima fonte di Vitamina C e vitamina E. La Vitamina C previene alcuni tipi di cancro ed il suo utilizzo è consigliato soprattutto nei periodi invernali, perchè aiuta a potenziare le difese immunitarie, mentre la Vitamina E è considerata afrodisiaca.
Il peperoncino ha anche un’azione antistaminica, ma per beneficiare di tutti i suoi vantaggi è consigliabile consumarlo almeno 4 volte a settimana.
Come accennato in precedenza esistono diverse varietà di questa spezia, ma tutte contengono capsaicina che è proprio la sostanza che conferisce il suo sapore particolare. Nei secoli passati sono sempre state elogiate le sue caratteristiche organolettiche perché usato a scopo terapeutico. È sconsigliato a chi soffre di problemi gastrointestinali quindi andrebbe moderato l’uso ed evitarne l’abuso.
Il peperoncino può essere consumato in diverse maniere: crudo, cotto, essiccato, affumicato. La varietà più conosciuta e anche più piccante è sicuramente quella di origine calabrese, che può essere usata sulla pasta ma anche sulle bruschette e sulle uova: insomma è davvero buono dappertutto.
Un peperoncino quando è davvero buono si riconosce facilmente, perchè deve essere di colore rosso vivo ed il suo profumo si sente a primo impatto. Pupuò essere acquistato fresco per poi farlo essiccare e conservare in vasetti ed usarlo quando serve. Si può anche conservare sott’olio e in questo caso si avrà anche un ottimo olio piccante da poter usare oltre il peperoncino stesso.
Logicamente può anche essere acquistato già essiccato negli appositi vasetti e anche tritato, ma il sapore del peperoncino acquistato fresco e poi lasciato essiccare in casa avrà sempre tutt’altro sapore rispetto a quello industriale.
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