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Condizionatore: quanto incide in bolletta

Fonte: Pixabay - kaboompics

Ogni volta che usi il condizionatore, quanto incide in bolletta? Dipende dalla classe energetica del modello che hai scelto. La classe energetica ideale per il risparmio in bolletta è la classe A o superiore.

Un condizionatore solitamente prevede due funzioni: pompa di calore (per riscaldare) e solo freddo (per raffrescare). Riguardo alla funzione di riscaldamento, consigliamo le pompe di calore con tecnologia inverter (modulante), non i modelli on-off. Il condizionatore con Inverter garantisce un minor consumo di energia elettrica: raggiunge rapidamente la temperatura desiderata ottimizzando il consumo energetico.

In collaborazione con gli esperti di Emilia Impianti, azienda specializzata nella vendita e installazione di condizionatori Mitsubishi, scopriamo di più su come risparmiare energia utilizzando i nostri apparecchi.

Condizionatore: l’importanza della tecnologia Inverter

Il modo migliore per risparmiare in bolletta è scegliere un condizionatore con tecnologia Inverter. Perchè? Come funziona?

Il dispositivo elettronico Inverter integrato nel motore del condizionatore consente di modulare automaticamente la potenza erogata a seconda della temperatura presente nell’ambiente. Una volta raggiunta la temperatura ideale, mantiene un funzionamento minimo che evita i continui spegnimenti ed accensioni tipici dei modelli energivori on-off.

Questo sistema intelligente funziona sia in fase di riscaldamento sia durante il raffrescamento. Ottimizza i consumi, riduce gli sprechi, assicura un risparmio molto interessante.

Valutare l’efficienza del condizionatore prima dell’acquisto

Prima di procedere all’acquisto di un condizionatore, ti consigliamo di controllare i dati dell’etichetta energetica riferiti a:

  • classe energetica;
  • potenza nominale espressa in kW (raffreddamento e riscaldamento);
  • indice SCOP per l’efficienza legata al riscaldamento.
  • indice SEER per l’efficienza legata al raffreddamento;
  • consumo energetico in kW/anno.

Condizionatore: quanto consuma

Il consumo energetico è legato a vari parametri: modello (Inverter o tradizionale), tempo di utilizzo, isolamento termico della casa, area climatica, quantità di split installati. Il fattore che incide maggiormente sul consumo è la classe energetica.

La classe A consente un risparmio energetico fino al 30% rispetto alla classe C. Il modello di condizionatore più efficiente integra la tecnologia Inverter.

La classe energetica A o superiore, considerando un apparecchio fisso, è la più efficiente e permette un buon risparmio energetico. Prendiamo come esempio il massimo: la classe A+++.

Nel periodo estivo, un condizionatore split da 6kW in grado di raffrescare un locale di 40 mq, utilizzato per 8 ore al giorno, consuma mediamente 160 kWh per il raffrescamento.

Ottimizzare il consumo e scegliere la migliore tariffa tra le offerte luce

Per risparmiare in bolletta hai due chance:

  • ridurre al massimo i consumi;
  • approfittare di un’offerta vantaggiosa tra le tariffe dell’energia elettrica disponibili al momento.

Il mercato libero permette di scegliere il proprio fornitore ed il prezzo tra le varie offerte luce.

Generalmente, le offerte più vantaggiose sono quelle ‘web’, che prevedono il pagamento automatico con domiciliazione e bolletta digitale tramite e-mail.

Ecco altri consigli per risparmiare in bolletta:

  • effettua una regolare manutenzione e pulizia dei filtri;
  • imposta la giusta temperatura del condizionatore (mai troppo bassa o troppo alta);
  • usa il deumidificatore;
  • programma accensione e spegnimento;
  • cerca di dotare la tua casa di un buon isolamento termico.

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