Zero commissioni per le microspese fino a 25 euro: ultime novità

Negli ultimi provvedimento adottati o che verranno probabilmente adottati nei prossimi mesi, ha decisamente fatto “rumore” quello relativo ai pagamenti elettronici via POS: molti governi europei infatti, anche per rendere sempre più tracciabili i flussi di denaro stanno incentivando l’utilizzo della moneta elettronica, anche per avere maggiore potere tassativo sulle transazioni e limitare l’evasione fiscale.

Questione commissioni

Spesso infatti nel nostro paese c’è stato un certo ostracismo verso questo tipo di pagamenti, e anche da una parte dei commercianti che hanno lamentato spesso costi e commissioni varie troppo elevate, che non giustificano l’utilizzo frequente del POS, strumento necessario per poter procedere ai pagamenti digitali nei negozi. Tra le ipotesi vagliate per rendere questo tipo di transizioni più accettate è l’abolizione delle commissioni per i pagamenti tra i 5 e i 25 euro, come auspicato anche da Confcommercio che ha tuttavia registrato una certa opposizione da parte delle banche (a causa dei vecchi accordi che non rendono possibile violare la libera concorrenza), soprattutto perchè tramite uno studio effettuato dal Codacons le spese annuali per una carta abilitata al pagamento elettronico si aggira sui 85 euro annui, cifra che è aumentata quasi del 10 % negli ultimi anni.

Altri costi

Il dubbio paventato da una parte della popolazione, commercianti, venditori e anche clienti risiede nello spostamento dei costi, ossia rimuovere la commissione per le microtransazioni ma magari ritrovarsi con altre spese per altri servizi, come spese di attivazione o dismissione della carta stessa che possono aumentare. Confcommercio resta molto favorevole verso questa direzione, come specificato da Ernesto Ghidinelli, responsabile credito:
“E’ auspicabile intanto che si arrivi davvero a 25 euro, e poi che si tratti di una riduzione effettiva, e non mascherata da incrementi di altri costi. Alcuni anni fa le commissioni vennero azzerate per i benzinai per i pagamenti fino a 100 euro, ma furono incrementati tutti i costi accessori di gestione del Pos“.