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Andare prima in pensione: ecco cosa dovresti fare

Fonte: Pixabay - stevepb

Dopo una vita dedicata al lavoro, la pensione è più che meritata. Si tratta di un esborso concesso dallo Stato in forma vitalizia ai cittadini a partire da una determinata età e sotto determinate condizioni contributive. Proprio l’età però è sempre un problema poichè il Governo tende ad alzarla. Andare prima in pensione: ecco cosa dovresti fare.

La pensione

La pensione è una rendita vitalizia concessa dallo Stato ai cittadini sotto determinate condizioni che sono un dato numero di anni lavorativi e un altro dato numero di anni contributivi versati. A questo si aggiungono i requisiti dell’età pensionabile. Proprio questa età pensionabile però è vista da molti in maniera critica. Negli scorsi anni il Governo l’aveva alzata a 70 anni per poi ridimensionarsi a 67 anni. In ogni caso l’età pensionabile è considerata da molti troppo avanzata. C’è infatti il rischio di non godersi proprio la pensione a causa di problematiche come una salute che non è più delle migliori.

Non c’è un modo per poter godere del nostro meritato vitalizio prima del tempo deciso dallo Stato? Andare prima in pensione: ecco cosa dovresti fare.

Andare prima in pensione

Andare prima in pensione: ecco cosa dovresti fare se vuoi lasciare il lavoro prima di compiere 67 anni e goderti il meritato riposo dopo tanta fatica. Per andare prima in pensione, se i nostri requisiti lo permettono, si può tentare la quota 100. Fino al 31 dicembre 2021 si può andare in pensione a 62 anni di età con 38 anni di contributi.

Con la pensione anticipata invece non conta l’età anagrafica ma solo gli anni contributivi. In questo caso per per gli uomini ci vogliono 42 anni e 10 mesi mentre per le donne 41 anni e 10 mesi con 35 anni di contributi effettivi versati.

Un altro espediente è la pensione anticipata contributiva, riservata a chi sta versando contributi a partire dall’anno 1996. Alla pensione anticipata contributiva si accede a 64 anni di età con 20 anni di contributi.

L’opzione donna

Esiste poi una opzione particolare dedicata alle lavoratrici femminili. L’opzione donna permette alle donne lavoratrici dipendenti di 58 anni e alle lavoratrici autonome di 59 anni con 35 anni di contributi di andare in pensione.

Per le lavoratori precoci invece, è possibile andare in pensione indipendentemente dall’età con 41 anni di contributi versati. Per entrare nella categoria delle lavoratrici precoci bisogna aver lavorato almeno 12 mesi prima di aver compiuto 19 anni di età.

Altre alternative

Altre alternative che permettono di andare in pensione prima dei 67 anni sono l’Ape sociale, un’indennità statale per chi ha almeno 63 anni fino al raggiungimento della pensione anticipata o di vecchiaia, l’Isopensione, che permette di uscire a 60 anni di età con 36 anni e 4 mesi di contributi, l’assegno straordinario, un fondo di solidarietà che accompagna alla pensione. L’assegno straordinario viene concesso a 62 anni di età o a chi ha maturato 37 anni e 1 mese di contributi. Si usa molto nel comparto bancario, per il prepensionamento dei dipendenti degli istituti di credito.

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