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Cosa succede se mangi riso riscaldato? Risponde la medicina

Fonte: Pixabay - mikuratv

Mangiare il riso riscaldato è un’abitudine consolidata nelle nostre case, soprattutto quando non si riesce a consumarlo durante un solo pasto, ma mangiare riso riscaldato può essere molto dannoso per la nostra salute se non si seguono alcune regole dopo averlo cucinato. Il problema non è il riscaldamento del riso, ma  il modo in cui viene gestito una volta cotto. Dopo averlo cucinato, infatti, non dovrebbe rimanere a riposare per più di un’ora fuori dal frigorifero. Il riso crudo può contenere le spore di Bacillus cereus, un batterio che potrebbe provocare intossicazione alimentare. Più a lungo il riso viene lasciato a temperatura ambiente, maggiori sono le probabilità che questi microrganismi si moltiplichino. Alla fine questi batteri finiscono col rilasciare delle tossine e il riso diventa pericoloso procurando, a chi lo consuma, attacchi di vomito o diarrea.

Cosa bisogna fare per mangiare il riso riscaldato senza problemi

Ci sono due possibilità per evitare il rischio di intossicazione da riso riscaldato. Prima di tutto sarebbe importante cuocere la quantità di riso necessaria pesando e servendolo subito dopo la cottura. Se, però, si finisce col cuocere più riso di quanto se ne mangia ecco che occorre conservare correttamente quello rimasto.

Per questo occorre subito metterlo in frigo appena si raffredda senza lasciare passare più di un’ora dalla sua cottura.

Un altro consiglio è di consumare comunque il riso rimasto entro il giorno successivo da quando è stato cotto. Attenzione a riscaldarlo per bene e soprattutto mai più di una volta.

Cosa succede se il riso viene riscaldato nel forno a microonde

I forni a microonde spesso non riescono a dare una cottura omogenea agli alimenti e nel caso del riso può essere pericoloso, quindi non è proprio il metodo ideale per riscaldare il riso, che ha proprio bisogno di essere riscaldato in modo omogeneo per eliminare i batteri. Il consiglio è di mescolare il riso più volte durante la seconda cottura.

L’attenzione al riso che mangiamo va prestata anche quando siamo al ristorante. Ordiniamo risotti solo quando si ha la certezza sulle modalità di cottura. In molte cucine è abitudine preparare in precedenza abbondanti quantità di riso e poi condirle al momento dell’ordinazione.

Ecco cosa è la sindrome da riso fritto

E’ molto importante che il riso rispetti la catena del freddo. Il Bacillus Cereus è un microrganismo le cui spore producono una tossina responsabile di gastroenteriti, coliche, nausea, vomito. Il bacillo è molto diffuso ovunque ma trova un substrato particolarmente favorevole alla sua moltiplicazione nei cereali cotti e lasciati raffreddare a temperatura ambiente, soprattutto nel riso.

La sindrome del riso fritto è legata alla preparazione della cucina etnica quando il riso lessato e lasciato fuori dal frigo in attesa di essere utilizzato per formare il sushi o di essere saltato nel wok.

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