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Pokemon Go: confermati i raid da remoto. Ecco come funzionano

La modalità di gioco più attesa della quarantena da Coronavirus per quanto riguarda Pokemon Go sta per arrivare. I raid da remoto sono stati infatti confermati nelle scorse ore dagli sviluppatori di Niantic Labs. Essendo costretti a restare a casa, i giocatori di Pokèmon GO necessitano infatti di una modalità di gioco che non preveda gli spostamenti e lo sfruttamento delle mappe geografiche reali. I raid originali, infatti, prevedono che gli utenti escano di casa per raggiungere fisicamente alcuni luoghi dove battagliare contro Pokèmon delle quattro categorie: normali, rari, Leggendari o Misteriosi. In questo momento, ovviamente, tutto ciò non è possibile. Con la quarantena che è diventata pratica di prevenzione dai contagi da Covid19 in tutto il mondo, la modalità Raid da Remoto è diventata una “esigenza mondiale”. Niantic Labs la introdurrà a breve.

Per quanto riguarda il funzionamento: un biglietto raid in edizione speciale consentirà di accedere alla palestra più vicina all’abitazione del giocatore. Non sarà possibile, quindi, partecipare ad un Raid in un luogo distanze dalla propria abitazione, magari dall’altra parte del mondo. Sarà quindi solo accedere ai luoghi “nelle vicinanze” del giocatore. Il Raid però consentirà di guadagnare tutti i bonus che si otterrebbero in condizioni normali con un Raid “abituale”, effettuato sul posto.

Il biglietto per accedere al Raid da remoto costeranno 100 Pokèmonete (circa un euro). Sarà possibile invitare un amico a partecipare, anche se quest’ultimo non si trova nelle vicinanze nè del primo giocatore nè della palestra. La data di lancio non è stata ancora decisa con precisione ma non dovrebbe mancare molto. Gli sviluppatori stanno infatti, con ogni probabilità, ultimando gli ultimi dettagli affinchè l’aggiornamento arrivi prima della fine della quarantena.

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