La camomilla è una bevanda che beviamo di solito per rilassarci e per migliorare la qualità del sonno, perchè contiene diverse proprietà benefiche calmanti, ma la camomilla fa alzare la pressione, verità o falso mito? La risposta che eliminerà ogni dubbio a riguardo la riporteremo in questo articolo.
Come abbiamo appena accennato la camomilla è conosciuta per le sue proprietà calmanti e sedative.
Oltre ad avere queste proprietà la camomilla è ottima per contrastare la cattiva digestione, i crampi intestinali, la sindrome dell’intestino irritabile, i dolori mestruali, lo stress, il nervosismo e l’ansia.
Una buona tazza di questo nettare aiuta a eliminare i gas intestinali e a favorire la digestione. La camomilla è un antinfiammatorio naturale, è lenitiva, decongestionante, addolcente, calmante e può essere utile per curare dermatiti, ulcere, congiuntivite, riniti, irritazioni del cavo orale e infiammazioni urogenitali.
Inoltre la camomilla può anche essere un buon antidolorifico per i mal di testa e anche per quello dei denti, i mal di schiena e la sciatica.
La risposta è: assolutamente no! La camomilla non fa alzare la pressione, anzi, consumarla ha proprio l’effetto contrario e cioè aiuta a far abbassare i livelli della pressione stessa.
La pressione alta è un’insidia che, nella maggior parte dei casi, non dà sintomi, ma che mette in pericolo la salute: la pressione alta, detta anche ipertensione, è una minaccia per il cervello, per il cuore, per gli occhi e per i reni. Quando la pressione del sangue si impenna oltre la soglia normare dei suoi livelli, può creare gravi problematiche all’organismo fino al pericolo di ictus e infarto.
Proprio per questo bere una tazza di camomilla può essere utile a farla ritornare nei livelli normali, anche se logicamente non può bastare solo questo per mettere fine al problema, ma è pur sempre un aiutano molto importante e soprattutto naturale.
Usare la camomilla come metodo per far abbassare la pressione ha bisogno di alcune piccole regole da seguire.
Prima di tutto non si deve usare acqua bollente per la preparazione, ma la temperatura ideale deve aggirarsi intorno ai 90 gradi. L’infusione deve durare pochi minuti, ciò vuol dire che non bisogna lasciare per troppo tempo la bustina di camomilla nell’acqua.
La camomilla deve stare a bagno al massimo 4 minuti altrimenti l’infuso può dare effetti indesiderati: troppa infusione fa perdere alla camomilla le sue proprietà.
Inoltre sarebbe meglio consumarla amara o con pochissimo zucchero, che può anche essere sostituito da un cucchiaino di miele come dolcificante.
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