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Glicemia e alcolici: si può bere? Ecco la verità 

Fonte: Pixabay - Quadronet

La glicemia alta è un malanno molto diffuso in Italia così come è molto diffuso il piacere di bere alcolici. Ecco perchè in molti si chiedono se chi soffre di glicemia può bere alcolici. A questa domanda daremo una risposta concreta in questo articolo.

La prima precisazione da fare è che non esiste nessuno collegamento diretto tra l’assunzione di alcolici e la glicemia, infatti anche coloro che sono ammalati di diabete possono bere bevande alcoliche. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che i soggetti diabetici possono presentare qualche indicazione al consumo di alcolici: il consumo moderato di alcool, infatti, svolge un’azione di prevenzione nei confronti del diabete mellito e delle malattie cardiovascolari.

L’effetto degli alcolici sui diabetici

Come accennato in precedenza alcuni studi hanno dimostrato che i diabetici che fanno un consumo moderato di alcolici presentano una minore frequenza di malattie cardiovascolari rispetto ai diabetici astemi.

Va comunque ricordato che l’assunzione di alcool varia da soggetto a soggetto. In generale si può affermare che l’assunzione di alcool può indurre una importante riduzione dei valori della glicemia a digiuno poiché riduce la gluconeogenesi, cioè il processo di produzione di glucosio da parte del fegato, ma lo stesso effetto non si verifica nel post pranzo: al contrario, infatti, dopo il pasto, in chi assume alcool la glicemia tende ad essere mediamente più alta.

E’ importante comunque ricordare che prima di fare uso di alcolici, le persone che soffrono di diabete interpellino il proprio medico curante per essere sicuri che l’alcool non provochi ulteriori problemi oltre quelli già  esistenti.

Come assumere alcolici in caso di diabete

La persona diabetica che decide di assumere alcool non deve farlo in modo arbitrario o senza sottoporre l’idea ad un medico. Infatti, pur essendo vero che alcune bevande alcoliche, soprattutto il vino rosso, sono ricche di sostanze dagli effetti benefici, è altrettanto vero che l’alcool è una sostanza ad elevato contenuto calorico e che pertanto la sua assunzione in maniera cronica può alterare un regime dietetico altrimenti ben controllato.

Per rendersi conto dell’apporto calorico del vino basta sapere che un solo bicchiere di vino rosso, a 13°, corrisponde a 140 Kcal, che vanno ad aggiungersi a quelle contenute negli zuccheri, che sono miscelati ai diversi vini. Quindi, consumare bevande alcoliche è possibile anche per chi segue una dieta, la cosa importante è che tale consumo sia calcolato nel conteggio nelle calorie giornaliere.

Per questo è importante che anche il medico che si occupa del paziente diabetico sia a conoscenza del consumo che questi fa di alcool: solo in questo modo, infatti, egli potrà  conoscere il reale introito calorico del paziente, così da poter, eventualmente ce ne fosse bisogno, modificare la sua terapia. Infatti, soprattutto il paziente in terapia insulinica potrebbe avere bisogno di una dose maggiore di insulina se assume dell’alcool durante il pasto.

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