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Le fave fanno dimagrire? Ecco cosa dice la medicina

Fonte: Pixabay - atrix9

Le fave fanno dimagrire? E’ una domanda che molte persone si pongono, perchè sono mangiate anche in abbondanza quando arriva il periodo di piena, di quello che è un alimento molto amato nei mesi estivi.

Ebbene secondo degli studi pubblicati su di una famosissima rivista scientifica, mangiare fave fa benissimo per perdere peso e anche per mantenere il peso forma, perchè mangiandole si evita di ingerire troppe proteine animali che, in genere apportano anche grassi saturi.

Un altro vantaggio delle fave è quello di essere poco caloriche, infatti in 100 grammi sono presenti solo 40 calorie, che diminuiscono ancor di più se mangiate cotte.

Le fave contengono vitamina A, vitamina C, fibre, ferro, fosforo, rame e tiamina, aiutano a controllare sia i livelli di lipidi nel sangue che i livelli di zuccheri, responsabili della fame, in più grazie al buon contenuto di fibre donano un ottimo senso di sazietà , mentre la presenza di magnesio aiuta a metabolizzare gli zuccheri.

I legumi in generale e quindi di conseguenza anche le fave possono essere mangiati tranquillamente anche quattro volte a settimana per evitare di mangiare troppi grassi saturi. Consumandoli in modo abituale si evitano anche i fastidiosi gonfiori addominali che si hanno quando si consumano occasionalmente.

Le fave sono diuretiche e favoriscono quindi l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Come si cucinano le fave

La cosa più importante da fare è scegliere le fave migliori, cioè quelle con il baccello lucido, duro, croccante, di un verde brillante, e che si rompe alla pressione con uno schiocco.

Le fave hanno bisogno di essere messe in ammollo almeno per 12 ore prima di essere cucinate. Esistono due tipi di fave secche, quelle con la buccia e quelle decorticate. In questo caso cambia il tempo di ammollo richiesto prima della cottura: 16-18 ore per le fave secche con la buccia, 8-10 ore per le fave decorticate. Si possono cucinare le fave senza ammollo nel caso si utilizzino i legumi appena estratti dal baccello. I singoli semi sono coperti da una pellicina esterna bianca che va eliminata prima di cucinare le fave. Per eseguire facilmente l’operazione, basta sbollentare i semi per 5 minuti.

I benefici delle fave

Le fave essendo ricche di ferro aiutano il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Oltre al ferro e ad altri sali minerali, come il fosforo e il rame, le fave contengono vitamina B1, conosciuta anche come tiamina. La vitamina B1 è importante per il corretto funzionamento del sistema nervoso e per il metabolismo dell’energia.

La grossa quantità  di fibre contenute aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo e servono anche ad equilibrare i livelli di zuccheri nel sangue e per prevenire il diabete. Una dieta ricca di fibre aiuta inoltre a prevenire l’obesità  e i problemi cardiaci, oltre che a ridurre il rischio di infarto e di ictus.

Altri benefici le fave le apportano al cervello, al metabolismo, al sistema nervoso, prevengono artrite e osteoporosi ed infine sono anche utili per la pelle.

 

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