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Il pesce crudo fa bene o male? Ecco la verità 

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Il pesce è da sempre uno degli alimenti più salutari in circolazione, che negli ultimi anni, anche grazie al boom del sushi, viene mangiato sempre più frequentemente crudo. Ma mangiare pesce crudo fa bene o male? La verità  è questa.

Mangiare pesce crudo aumenta le probabilità  di contrarre patologie anche gravi, per questo prima di consumarlo in questa maniera bisogna seguire dei procedimenti basilari e fondamentale per proteggere il nostro benessere.

Prima di tutto bisogna assicurarsi che sia stato sottoposto al procedimento d’abbattimento, l’unico che garantisce l’eliminazione di un pericoloso parassita, perchè il pesce quando è crudo può difatti contenere svariati virus, batteri e parassiti, tra i quali il più pericoloso è l’Anisakis simplex, un parassita le cui larve si distruggono solo se il pesce è ben cotto, esteriormente e internamente, larve che invece permangono quando il pesce è crudo.

La parassitosi acuta insorge già  dopo poche ore dall’ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea e vomito. Il parassita può provocare anche reazioni allergiche fino allo shock anafilattico. La cura dell’Anisakis richiede molto spesso anche l’intervento chirurgico.

Cosa fare per non ammalarsi mangiando pesce crudo

La cosa più importante da fare è acquistare il pesce dai rivenditori di fiducia, i quali hanno lavorato e conservato in modo corretto l’animale.

Non mangiare pesce fresco crudo se non dopo esserti assicurato che sia stato abbattuto. Al ristorante o sushi bar chiedere sempre se hanno abbattuto il pesce prima di lavorarlo.

Non lasciare fuori dal frigorifero il pesce fresco poiché i batteri si moltiplicano velocemente e, se non congelato immediatamente, tenerlo in ghiaccio nel frigorifero e mangiarlo ovviamente cotto entro un paio di giorni dall’acquisto. Lavare le mani e il tavolo di lavoro dopo aver manipolato del pesce crudo per evitare di contaminare il cibo che si prepara.

Come si abbatte il pesce crudo

Il pesce crudo si abbatte con uno strumento che si chiama abbattitore, un contenitore che consente di portare l’alimento a temperature tra i -20 e “ 40°C molto velocemente. Il pesce va lasciato a queste temperature per diverso tempo, che varia a seconda della temperatura scelta, più è alta quest’ultima meno tempo bisogna tenere il pesce nell’abbattitore. Questo è l’unico procedimento che permette di annientare le larve.

I pericoli maggiori provengono dai ristoranti che non osservano la normativa europea del 2004 che obbliga l’abbattimento a tutti gli esercizi che vendono o servono pesce crudo. Informarsi sempre se il pesce è stato abbattuto.

Il pesce crudo fa bene?

Il pesce quando è crudo è ricco di grassi buoni e questo lo rende un ottimo alleato per abbassare il colesterolo, regolare la pressione del sangue e stimolare il sistema nervoso.

Nel pesce crudo rimane inalterato il patrimonio nutritivo, altrimenti deperibile se viene cucinato, ma anche quando viene conservato in scatola si impoverisce.

Bisogna anche ricordare che il pesce ha un ottimo contenuto di minerali, che con la cottura in parte si perdono. Il pesce è ricco soprattutto di calcio, che rinforza le ossa prevenendo l’osteoporosi, di ferro che toglie la stanchezza, oltre a fosforo, iodio, sodio e fluoro.

 

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