Il Mobile World Congress 2020 di Barcelona potrebbe essere a rischio flop per colpa del Coronavirus. Il meeting tecnologico annuale raccoglie espositori, congressisti e visitatori da tutto il mondo. E in questo momento la sensazione è che la mescolanza possa creare qualche pericolo. Specialmente di salute, legato alla diffusione del Coronavirus. Nonostante le misure di sicurezza in tutti gli aeroporti del mondo e il fatto che l’epidemia sembra continuare ad essere limitata ad alcune zone della Cina, il timore del contagio sta rapidamente creando conseguenze a livello globale. Considerando che la media di pubblico cinese del MWC è del 30%, il calo di presenze è potenzialmente molto rilevante. Anche se fonti interne all’organizzazione sostengono che l’evento “non si fermerà “.
MWC 2020: le defezioni e i limiti decisi per il Coronavirus
La prima defezione ufficiale dovuta al Coronavirus è quella di LG. L’azienda coreana ha annunciato poche ore fa in un comunicato ufficiale che “poiché la sicurezza di dipendenti, partner e clienti è una priorità per LG, l’azienda ha deciso di ritirarsi e di non partecipare al Mwc 2020”. Una bella botta per gli organizzatori, che però potrebbero presto vedere altre importantissime multinazionali venir meno all’evento. Tra coloro che hanno già annunciato un forte ridimensionamento della propria presenza ci sono ZTE, Xiaomi, Honor e Huawei. Tutte provenienti dalla Cina, hanno eliminato dal proprio programma conferenze stampa e altri importanti momenti di contatto con operatori e clienti. Xiaomi, inoltre, ha deciso di far partecipare alla convention solo dipendenti che già lavorano in Europa, lasciando a casa i propri dipendenti cinesi.
Misure di sicurezza: unità di crisi e quarantena
Le misure di sicurezza dell’MWC 2020 si sono fatte imponenti. A Barcellona sarà presente un’unità di crisi specifica dedicata al monitoraggio di un’eventuale diffusione del Coronavirus. Sono stati cancellati i tour con i media, molti incontri saranno rigidamente controllati. Verrà chiesto di evitare strette di mano e i microfoni saranno cambiati al passaggio di ognuno dei relatori. Per i visitatori cinesi sono state decise due settimane di quarantena in patria alla partenza e in Europa dopo il congresso, prima del ritorno in patria. Anche i voli costituiscono un problema: alcuni scali degli aerei diretti in Spagna dalla Cina sono chiusi al traffico internazionale proveniente da questo paese.