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Digitale terrestre: quando risintonizzare i canali. I costi del passaggio al DVB-T2

Il digitale terrestre viaggia velocemente verso la migrazione al DVB-T2. Il nuovo standard di trasmissione è noto da tempo ormai, e alcuni apparecchi sono già  idonei. Molti altri, invece, non lo sono. E questo obbligherà  milioni di utenti della televisione ad acquistare nuovi dispositivi. Si potrà  scegliere tra un decoder che renda compatibile la tv che già  si possiede, oppure andare all’acquisto di una nuova tv. Il Codacons ha fatto una stima dei costi che le famiglie dovranno sostenere, e si parla di una spesa per ogni nucleo che oscilla tra i 50 e i 250 euro. Il cambiamento, per coloro che non lo sapessero ancora, è stato “obbligato” dalla vendita delle frequenze del precedente standard agli operatori di telefonia mobile per l’implementazione del 5G.

Pupuò essere utile effettuare una risintonizzazione dei canali periodica per più motivi. Il primo è il continuo aggiornamento della lista canali. È infatti in arrivo nei prossimi giorni, più precisamente il 2 Febbraio, un nuovo canale del gruppo Discovery. Si tratta di Home & Garden TV, che prenderà  il posto numero 56 nell’elenco. Quello che si trova attualmente al canale 56, MotorTrend, finirà  invece al 59. E questo pochi giorni dopo l’arrivo di Cinema Italia Mediaset al canale 34. La nuova sintonizzazione, poi, può essere utile anche per capire se il televisore in proprio possesso è conforme allo standard DVB-T2. Questo perché una volta effettuata la nuova sintonizzazione, si potrà  provare ad accedere ai canali 100 e 200, messi a disposizione rispettivamente da Rai e Mediaset per effettuare dei test di trasmissione. La prova che la propria TV è “pronta” al DVB-T2 è la comparsa di un quadrato bianco su sfondo blu con la scritta “Test HEVC Main 10”. Diversamente, se vorrete continuare a vedere la tv, sarete obbligati all’acquisto.

Per facilitare il passaggio al nuovo standard, e anche in risposta alle “responsabilità ” governative nella vendita delle frequenze per il 5G, il governo ha stanziato dei fondi utilizzabili – fino a 50 Euro per nucleo familiare – per l’acquisto di decoder e televisioni nuove. Per usufruirne, bisogna avere una fascia di reddito ISEE 1 o 2 e firmare una autocertificazione al negoziante.

Ricordiamo che il passaggio completo delle frequenze avverrà  tra Settembre 2021 e Giugno 2022, con una certa gradualità  da regione a regione. Di seguito il calendario completo degli “switch” delle varie regioni.

1 settembre 2021 “ 31 dicembre 2021
Area 2 “ Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano;
Area 3 “ Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
1 gennaio 2022 “ 31 marzo 2022
Area 1 “ Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
1 aprile 2022 “ 20 giugno 2022
Area 4 “ Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.

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