Google Assistant vedrà numerosi miglioramenti nel 2020. Gli sviluppatori dell’assistente vocale di Mountain View stanno lavorando affinché l’applicazione sia sempre più accurata e meno imprecisa nelle sue funzionalità . La recente lamentela più diffusa è la partenza involontaria della stessa applicazione. A tanti è capitato di trovare l’app aperta mentre magari si guardava una serie tv ad alto volume, o si era coinvolti in una conversazione con tanti “ok”, o “hey” nelle lingue anglofone.
Google Assistant non partirà da solo
La prima novità sarà la possibilità di stabilire il grado di sensibilità della “hotword”, e cioè di “Ok google”, oppure “hey Google”. I livelli di impostazione saranno tre: quello di default, e poi una possibilità di “meno sensibile” e una, opposta, di “più sensibile”. La possibilità di impostare questa caratteristica non sarà disponibile immediatamente per tutte le lingue, ma quelle supportate verranno man mano aggiunte con gli aggiornamenti, e al momento senza riferimenti temporali precisi o diari di scadenze preimpostati.
Basta pronunce storpiate: Google Assistant imparerà
L’altra caratteristica spesso poco accurata è la pronuncia dei nomi. Capita spesso di sentire stravolti i nomi dei nostri contatti in rubrica a causa di accenti preimpostati o cambi di lingua non riconosciuti dal sistema in maniera automatica. Per risolvere questa criticità ci saranno due opzioni: la possibilità di aggiungere la pronuncia fonetica, e quella di “insegnare” all’AI la pronuncia esatta di uno o più nomi. Sarà la nostra voce a comunicare a Google Assistant, così, la corretta pronuncia di un nome, che verrà poi riprodotto dall’assistente vocale.
Google Assistant leggerà i testi: ecco come
Arriverà poi la possibilità di far leggere a Google Assistant un testo scritto, come una pagina web contenente notizie, ricette o racconti. Una possibilità – quella delle notizie – che esiste già su Alexa. Ma con Google Assistant si potrà ascoltare praticamente qualsiasi testo scritto sul web. Il comando “leggi” aprirà una nuova interfaccia con comandi che potranno far partire la lettura, metterla in pausa, e tornare indietro o andare avanti secondo intervalli di tempo preimpostati. Si potrà anche aumentare o diminuire la velocità di lettura.
Google Assistan, infine, risponderà alle regole della privacy del profilo amministratore del dispositivo, e dovrebbe integrare automaticamente le impostazioni già inserite nel proprio account Google al quale afferiscono tutti i nostri dispositivi.