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Mangiare ceci fa bene o male? Ecco la risposta che non ti aspetti

Fonte: Pixabay - alexdante

I ceci sono i semi della pianta chiamata con il nome scientifico Cicer arietinum. Risultano essere tra i legumi più coltivati al mondo, e possono apportare molti benefici all’organismo. Quindi, inserirli nella propria alimentazione in genere conviene. 

Tuttavia, in qualche caso hanno delle controindicazioni, non gravi, ma a cui è bene prestare attenzione.

Benefici dei ceci

I ceci sono un valido aiuto per il corretto funzionamento del corpo, grazie al fatto di contenere molte sostanze nutritive importanti:

  • Sono ricchi di vitamine (A, C, E, K e alcune del gruppo B).
  • Hanno diversi sali minerali: calcio, fosforo, sodio, magnesio, zinco e potassio.

Se assunti con frequenza, contribuiscono a ridurre il rischio di diabete, perché rappresentano un valido aiuto nel tenere a bada i livelli di colesterolo e glicemia.

Si rivelano anche un ottimo alimento diuretico, e proprio per questo motivo sono consigliabili anche a chi soffre di calcoli.

Possono aiutare le persone che soffrono di anemia ad aumentare le quantità  di ferro nell’organismo.

Il potassio presente in questi legumi è invece utile per migliorare la circolazione, e dare una mano nel regolare la pressione arteriosa. Per questo motivo, i ceci sono consigliabili anche a coloro che soffrono di ipertensione, obesità  e malattie del cuore.

Alimentarsi in modo frequente con i ceci, vuol dire anche assumere significative quantità  di zinco, un minerale che ha funzioni davvero preziose: è importante per la crescita generale di tutto l’organismo, può ottimizzare le difese immunitarie, e aiutare il corpo a metabolizzare le proteine.

La vitamina K contenuta in tali legumi stimola il metabolismo delle ossa oltre che una migliore coagulazione del sangue, che nel caso della sua versione fisiologica (detta emostasi), aiuta a riparare le ferite.

Le calorie dei ceci

I ceci hanno un livello calorico significativo: 100 grammi di questi legumi, se cotti secchi con acqua distillata e senza sale, offrono 120 calorie circa. Se assunti in quantità  non eccessive possono essere mangiati tranquillamente, senza il rischio di ingrassare. Ma occorre prestare attenzione al tipo e alla quantità  di condimenti usati per insaporirli.

Come cuocere e conservare i ceci

Per cuocere i ceci, è possibile seguire i seguenti passaggi:

  1. Metterli in ammollo all’interno di un contenitore con acqua, per 10-12 ore.
  2. Scolarli e risciacquarli accuratamente sotto l’acqua.
  3. Introdurli in una pentola, a cui aggiungere acqua in abbondanza. Evitare di mettere il sale, perché potrebbe indurirli.
  4. Farli cuocere a fuoco lento, senza il coperchio, per 60-75 minuti, aggiungendo il sale solo negli ultimi minuti.

Una volta scolati, è possibile servirli a tavola. Se alcuni ceci non vengono mangiati subito, si possono congelare. Oppure, si possono conservare all’interno di barattoli.

Per conservarli a lungo nei barattoli, si procede nel modo seguente:

  1. Lavare bene i barattoli di vetro.
  2. Scolare i legumi tenendo da parte il brodo della cottura.
  3. Riempire ciascun barattolo con i ceci, versandoci sopra il brodo della cottura.
  4. Chiudere bene i barattoli.
  5. Introdurre i barattoli in una pentola grande riempita con dell’acqua fredda.
  6. Far bollire il contenuto della pentola per mezz’ora circa.
  7. Spegnere e attendere che l’acqua diventi tiepida.

Tali barattoli possono essere conservati in dispensa finché non verranno aperti. Una volta aperti, i ceci al loro interno andranno consumati entro 2-3 giorni.

Controindicazioni dei ceci

Come evidenziato nel precedente paragrafo, i ceci possono essere molto salutari, ma hanno anche qualche controindicazione:

  • Le persone non abituate a mangiare legumi, potrebbero avere delle difficoltà  nel digerire i ceci.
  • In caso di problemi intestinali, mangiare ceci o altri legumi può provocare gonfiori addominali.

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