Se siete amanti di infusi e tisane, e state cercando qualcosa che risolva il gonfiore che vi affligge dopo ogni pasto, siete nel posto giusto. La soluzione è talmente semplice e buona che ne diventerete dipendenti: il finocchietto selvatico! Un prodotto naturale dalle controindicazioni inesistenti.
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Finocchietto selvatico e finocchio, una distinzione necessaria
Quando si parla di finocchio, bisogna con attenzione distinguere due piante: il finocchietto selvatico, la pianta aromatica spontanea molto diffusa nella macchia mediterranea; e il finocchio, il comune ortaggio dolce e saporito che si presta a tantissime ricette e cotture diverse. Entrambe le piante hanno grandi qualità benefiche, ma è principalmente con il finocchietto che, nei periodi più freddi, si assapora l’infuso dei suoi piccoli semi.
Le qualità di una pianta eccezionale, e come utilizzarla
I semi del finocchietto, infatti, si prestano benissimo all’infusione per le sue proprietà aromatiche, ma soprattutto per le sue proprietà benefiche: oltre ad essere buono, un simile infuso è drenante, disintossicante e depurativo. Ma ha anche doti digestive ed antinfiammatorie, e in generale è uno dei più efficaci rimedi contro i problemi gastro-intestinali.
Per sfruttare al massimo i suoi effetti, è consigliabile bere l’infuso dopo i pasti più abbondanti. Ma, perché no, anche dopo un pasto leggero, scaldando l’apparato digestivo e aiutandone il funzionamento. In alcuni casi, è possibile bere l’infuso anche prima di un’abbuffata per preparare lo stomaco all’imminente pasto.
Ma non abusate delle qualità medicinali del finocchio: la cosa migliore da fare è evitare il più possibile pasti troppo abbondanti e grassi. Se troppo frequenti, è la salute a risentirne seriamente.
Consiglio d’acquisto: correte al negozio sfuso!
Con tutte le qualità positive di questa pianta, non credo sia possibile resistergli. Oltretutto, il sapore allo stesso tempo pungente e delicato, lo rende più piacevole di qualsiasi medicina. Ma in che forma comprarlo? È possibile acquistarlo principalmente in due modi:
- Bustine monodose. Questa è la forma più diffusa in cui si vendono thè e tisane. Le bustine sono comode e veloci, e nonostante tutto l’impatto ambientale è minimo se i filtri utilizzati sono quelli di carta tradizionali. Le marche che producono tisane al finocchio sono svariate e tutte buone. Bisogna avere solo una accortezza: controllare sempre che non ci siano ingredienti strani oltre ai semi di finocchio. Solo così si può essere sicuri della qualità del prodotto.
- Semi di finocchio sfusi. L’opzione che vi consiglio è quella di comprare direttamente i semi di finocchio sfusi, diventati ormai uno dei prodotti di punta dei negozi di sfuso o alla spina. Comprando sfusi i semi, non solo avrete un prodotto migliore, vista la migliore qualità media dei prodotti sfusi rispetto a quelli confezionati, ma oltretutto ridurrete l’impatto dei vostri acquisti vista l’assenza di confezioni multiple.
Se deciderete di comprare sfusi i vostri semi, solo una cosa è necessaria: un barattolo riutilizzabile, preferibilmente di vetro! Con i vostri barattoli potrete fare la spesa sfusa, dei vostri ingredienti preferiti, senza utilizzare plastiche e sacchetti inquinanti. E basta un solo cucchiaino di semi, per un’ottima tisana bollente.