E’ sorprendente come il corpo umano tenda a replicare le forme dei nostri organi interni, ispirandosi alle bellezze della Natura; è il caso questo della Tiroide, una piccola ma fondamentale ghiandola endocrina posta anteriormente al collo, la cui forma ricorda una farfalla ad ali spiegate e la cui funzione, attraverso i suoi due lobi laterali (dx e sx) uniti dal’ istmo a formare un ponte, è quella di regolare i processi metabolici ed il dispendio di energia attraverso la produzione dell ormone T4 e T3.
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Quando il suo capillare lavoro viene meno non riuscendo più a secernere i due ormoni tiroidei quali la Tiroxina e la Triiodoritonina, si è di fronte ad una patologia abbastanza frequente: l Ipotiroidismo che consiste nel avere una minor presenza numerica di ormoni nel sangue, con conseguente rallentamento del metabolismo associato anche ad altri organi fondamentali. Ad affermarlo è il professor Paolo Vitti, presidente della Società Italiana di endocrinologia e direttore della divisione di endocrinologia dell Università di Pisa.
L’ insorgenza della Sindrome di Hashimoto è il picco massimo per cui questo morbo è destinato a diventare una vera e propria malattia cronica di natura autoimmune e infiammatoria a danno della tiroide ,inficiandone cosi la funzionalità fino a provocarne l Ipotiroidismo ovvero lo sviluppo di anticorpi come forma di difesa contro le cellule tiroidee, fino al asportazione della stessa attraverso la Tiroidectomia che solo in Italia, ha registrato 40mila pazienti operati. In passato anche la semplice carenza di Iodio poteva portare ad essere operati, ma ad oggi non è più contemplata come causa scatenante.
Sintomi
Spossatezza generale, mancanza di memoria e difficoltà nella concentrazione, brividi frequenti e sensazione di freddo, pelle secca e squamosa. stitichezza, capelli più fragili, sbalzi di umore e aumento di peso dato dal’ accumulo dei liquidi causato da una ridotta attività renale.
Quando questi sintomi perdurano e non si verificano più come episodi isolati, sarebbe bene verificare la loro insorgenza con le apposite analisi e prima che l’eventuale patologia agisca anche a danno del cuore, la cui funzione potrebbe diminuire causando Ipertensione, essendo l Ipotiroidismo fattore scatenante anche per le malattie cardiovascolari. Stessa attenzione è consigliata anche per le donne che vogliano programmare una gravidanza, monitorando la Tiroide durante tutta la gestazione per evitare ripercussioni sul feto. Stesso consiglio per chi è in menopausa,poiché potrebbe verificarsi in seguito a questa fase ormonale.
Diagnosi
Il buon funzionamento della Tiroide, dipende dal l Ipofisi, importantissima ghiandola a secrezione interna che, attraverso la produzione del ormone tireostimolante TSH ne regola la funzione. L’ipotiroidismo solitamente viene scoperto quasi casualmente attraverso le analisi del sangue ed il dosaggio T3 e T4, dove queste ultime risultano essere normali, mentre il livello di TSH risulta aumentato poiché è minore l effetto inibitorio esercitato sulla sua secrezione. Affiancare anche un ecografia tiroidea, può essere di supporto nel verificarne come si presenti la sua la “trama” e già da qui si può risolvere ipotizzando un dosaggio degli anticorpi.
L’Ipotiroidismo si può curare? Si.
Attraverso un trattamento graduale a base di tiroxina ( levotiroxina)
la cura risulta essere “semplice” e risolutiva sia sotto forma di compresse, capsule e soluzioni liquide. E’ preferibile assumere i farmaci a digiuno per dare loro il tempo di agire e per far si che non interferiscano col cibo inibendone l assorbimento. Si sta sperimentando una nuova forma di somministrazione attraverso una siringa che con una dose personalizzata e per via orale, sarebbe maggiormente assimilabile e vantaggiosa per chi soffre di celiachia, gastrite, intolleranza al lattosio, infezioni da Helicobacter pylori e/o assuma farmaci che potrebbero sminuirene l effetto, afferma Vitti.