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Stop alle ricariche speciali: Tim, Vodafone e Wind 3 bloccate dall’AGCOM

Tim, Vodafone e Wind 3 dovranno dire addio alle “ricariche speciali”. Nella giornata di oggi l’AGCOM, l’agenzia delle comunicazioni italiana, ha emesso una delibera che diffida i maggiori operatori di telefonia mobile del nostro paese a proseguire con quella che è stata definita a tutti gli effetti una pratica “illecita”. Parliamo della vendita e della diffusione delle ricariche di taglio da 5 e 10 Euro che erogavano traffico con 1 Euro “mancante”, destinato all’attivazione di bonus e promozioni non richiesti oppure non necessari.

Tim aveva aperto la strada con Ricarica+, che offriva minuti e Giga illimitati per le prime 24 ore dal momento della ricarica. Era stata seguita subito dopo da Vodafone, che aveva introdotto la Giga Ricarica, che offriva 3 Gigabyte di traffico dati da utilizzare nel corso del mese successivo. Infine era arrivata Wind 3 che con Ricarica Special che differenziava l’offerta in base al taglio della ricarica, offrendo servizi illimitati anch’essa per le 24 ore successive alla ricarica.

Le associazioni di consumatori, insospettiti da quello che è sembrato un tentativo – abbastanza evidente, in realtà  – da parte degli operatori di telefonia mobile di reintrodurre i costi di ricarica per i quali erano state diffidate già  anni fa, hanno inviato segnalazioni all’AGCOM che oggi ha emesso il provvedimento contro questa pratica. L’AGCOM ha rilevato anomalie simili anche a quelle che erano le promozioni “a 28 giorni”, che per un paio di anni hanno obbligato gli utenti italiani della telefonia mobile a pagare 13 mensilità  in un anno.

La difesa delle compagnie telefoniche si è basata sul fatto che i tagli di ricarica richiesti e con “solo traffico” restavano disponibili nei negozi a marchio, sull’app e online. Ma la sparizione delle ricariche con solo credito dalle tabaccherie e l’applicazione di queste “offerte speciali” sui soli tagli da 5 e 10 Euro ha costituito quella che è stata ritenuta una discriminazione verso le fasce più deboli, sia economicamente che per ragioni di fruizione del servizio (anziani e teenager, ndr), che fanno delle tabaccherie ancora il proprio punto di riferimento. Da Gennaio Tim, Vodafone – che lo ha già  annunciato – e Wind 3 dovrebbero tornare all’emissione delle ricariche classiche. 

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